* IMPORTANTE *
Dal 1.1.2020 la detrazione fiscale del 19% sulle spese familiari è collegata alla modalità di pagamento che in molti casi NON deve avvenire per contanti.
Ecco l'elenco delle spese che dal 1.1.2020 devono essere pagate solo con bancomat e altri mezzi tracciabili quali assegni o bonifici bancari e postali:
- Spese sanitarie e per i mezzi e sussidi tecnici per disabili;
- Interessi passivi su mutui ipotecari per l’acquisto o la costruzione dell’abitazione principale (importo massimo detraibile 4.000 euro);
- Compensi a mediatori immobiliari per l’acquisto dell’abitazione principale (importo massimo detraibile 1.000 euro);
- Spese veterinarie (per la parte eccedente 129,11 euro fino a 500 euro);
- Servizi di interpretariato per sordi;
- Spese funebri (importo massimo detraibile 1.550 euro);
- Spese per istruzione universitaria (nei limiti stabiliti dal Dm);
- Spese per scuole infanzia e secondaria;
- Strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici per Dsa;
- Spese di istruzione musicale;
- Assicurazioni infortuni e rischio morte/ invalidità permanente e non autosufficienza (530 euro, o 750 euro per i premi assicurativi di rischio morte per disabili gravi);
- Assicurazioni per eventi calamitosi su immobili abitativi;
- Oneri su beni soggetti a regime vincolistico;
- Erogazioni liberali a favore di:
- enti che operano nel settore culturale e artistico e dello spettacolo (entro il 2% del reddito complessivo Irpef);
- società ed associazioni sportive dilettantistiche (importo massimo detraibile 1.500 euro);
- istituti scolastici;
- fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato;
- popolazioni colpite da calamità (compresa Covid-19);
- Pratica sportiva dilettantistica dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni (importo massimo detraibile 210 euro);
- Affitto studenti universitari “fuori sede” (importo massimo detraibile 2.633 euro);
- Leasing su abitazione principale per soggetti con meno di 35 anni
- Badanti di persone non autosufficienti (importo massimo detraibile 2.100 euro);
- Servizi del trasporto pubblico (importo massimo detraibile 250 euro);
- Mantenimento del cane guida dei non vedenti.
Il pagamento fatto con denaro contante consente ancora la detrazione SOLO per:
- l'acquisto di medicinali
- l'acquisto di dispositivi medici
- pagamento di prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale (es. esami o visite specialistiche effettuate all'interno delle strutture).
Esempi:
a) visita specialistica presso un libero professionista (es. dentista): dal 2020 non deve più essere pagata in contanti
b) acquisto di un farmaco, degli occhiali da vista o lenti a contatto (dispositivi medici): è ancora ammesso lo scontrino pagato in contanti con il codice fiscale.
DOCUMENTI NECESSARI PER OTTENERE LA DETRAZIONE DELLE SPESE TRACCIATE
Per ottenere le detrazioni fiscali, oltre alla ricevuta o fattura, al contribuente viene ora chiesto di conservare:
- le ricevute dei bonifici;
- le ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti con carte;
- la documentazione di addebito sul conto corrente.
SOLUZIONE ALTERNATIVA PER EVITARE DI CONSERVARE LE RICEVUTE DEL PAGAMENTO
Il pagamento «tracciabile» può essere documentato anche mediante specifica annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale (scontrino) da parte del soggetto che cede il bene o presta il servizio.
Basta che chi emette la fattura, la ricevuta o lo scontrino integri il documento emesso con la dicitura «pagamento avvenuto con mezzi tracciati» (o analoga annotazione, anche abbreviata).
Attenzione però che l’annotazione «a cura dell’emittente» deve essere parte integrante nel documento QUINDI:
A) nel caso di scontrino la dicitura dovrà uscire dal registratore di cassa e quindi risultare dallo scontrino;
B) nel caso di fattura elettronica la dicitura dovrà essere inserita nel documento prima dell'emissione e tramissione all'Agenzia delle Entrate;
C) nel caso di fattura non elettronica ma solo digitale (ad esempio fattura pdf ricevuta via email o scaricata da app o sito) la dicitura dovrà essere inserita nel documento prima dell'emissione;
D) nelle fatture cartacee (es. parcella del medico) l’annotazione dovrà essere a stampa o, se aggiunta con timbro o a mano, va controfirmata dall’emittente.
DOCUMENTI RELATIVI AI FAMILIARI A CARICO (es. spese mediche dei figli)
Bisogna fare una precisazione nel caso in cui la spesa medica sia intestata al figlio e il pagamento sia stato effettuato da uno o entrambi i genitori.
Fino al 2019 per dimostrare di aver sostenuto la spesa bastava l’intestazione del documento di spesa al figlio (fattura, ricevuta, documento commerciale) e l'annotazione sul documento di aver sostenuto la spesa da parte del genitore pagante (o da entrambi).
Dal 2020, come sopra descritto è richiesto anche il pagamento con mezzo diverso dal contante ma senza dover dimostrare che il pagamento è fatto con fondi del contribuente che vuole detrarre la spese nella propria dichiarazione dei redditi.
In pratica, il fatto che un soggetto paghi od anticipi una spesa per conto altrui attiene ai rapporti interni fra le parti, per cui la detrazione spetta al contribuente a cui è intestata la fattura anche se a pagare materialmente è un terzo.
I casi più comuni sono le spese dei figli a carico pagate da un genitore, ma detratte pro quota da entrambi e le spese pagate da un membro della famiglia che “fa la spesa” per tutti.
Analoga situazione può generarsi anche nel caso di soggetti anziani, malati, ecc. dove la spesa sanitaria è spesso corrisposta, anche a titolo di anticipazione, da familiari, badanti o incaricati della casa di riposo.
RIEPILOGO CASISTICHE - Per le spese mediche dei figli pagate dai genitori potremmo avere i seguenti casi:
a) se il documento è intestato a un genitore, solo questo detrae la spesa purché il pagamento sia tracciato;
b) se il documento è cointestato a entrambi i genitori si ripartisce la detrazione tra genitori purché il pagamento sia tracciato.
E' irrilevante chi abbia pagato l'intero importo della spesa, purché i genitori annotino di comune accordo su fattura e ricevuta di pagamento le modalità di riparto (es. 50% ciascuno).
c) se il documento è intestato solo al figlio, si può ripartire la detrazione tra genitori o imputarla interamente solo ad uno di essi purché il pagamento sia tracciato.
E' irrilevante chi abbia pagato, purché uno o entrambi i genitori che detraggono la spesa annotino di comune accordo su fattura e ricevuta di pagamento le modalità di riparto.
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